mercoledì 25 marzo 2015

#PopcornTime



Pochoclin & the Popcorn Time team
Credits to: https://blog.popcorntime.io/popcorn-time-beta-3-is-here/
Recentemente, grazie al raggiungimento della laurea ho ricevuto in regalo un Asus trasformer tf303cl ed ho cominciato a vedere varie applicazioni installabili su esso.

A livello cinematografico sono dipendente da #ChiliTV e #GooglePlayFilm e sono in attesa di #Netflix da più di un anno. Mi sono, poi, ricordata di una piattaforma open source considerata la versione pirata di #Netflix: Popcorn Time. Ho voluto provarlo per capire di cosa si tratta.

NB: Popcorn fornisce streaming di contenuti multimediali protetti da Copyright, comportando la violazione del Codice Penale e Civile. Questo è un modesto e, forse, poco utile parere sul prodotto. Io non mi assumo alcuna responsabilità per l'utilizzo improprio dello strumento.

Fatta questa inutile, ma necessaria premessa, passiamo alla descrizione del servizio; parliamo di un player di film o serie TV multi-piattaforma - da Windows a Linux, includendo Android e Chrome Browser -.



La sua facilità di utilizzo lo rende uno strumento utilizzabile da chiunque; basta scegliere solo la qualità del video, che per default è sempre la migliore, e la lingua dei sottotitoli. E' dichiarato che è possibile scegliere la lingua del film, ma io sul tablet non la posso cambiare.


Ho apprezzato molto l'impostazione, di default, di utilizzare solo reti wifi per lo streaming; data la qualità d'immagine offerta è probabile la richiesta di una grande quantità di dati scambiati, comportando sforamenti di piani tariffari in men che non si dica.

Al di là delle questioni tecniche o giuridiche, lo ritengo un ottimo strumento di streaming: facile utilizzo, ricerca semplice e facilità di connessione con altri strumenti lo elevano ad oggetto ad uso quotidiano, affiancato a servizi quali Youtube & Co. 

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venerdì 20 febbraio 2015

#CremaGelVisoViviVerdeCoop

Recentemente ho pubblicato su instagram questo post:
L'ho provata per una settimana e vorrei darvi una mia opinione: l'ho acquistata un po' per curiosità ed un po' per necessità. Io ho una pelle mista tendente al grasso e di conseguenza sono sempre alla ricerca di una crema nutriente ma non troppo. Mi sono sempre trovata bene con le creme della ViviVerde Coop, anche se quella per pelli normali accentuava la presenza di punti neri. Quindi, notando sul loro sito la presenza di una nuovo prodotto per pelli miste mi sono precipitata a comprarla.
La consistenza è tipo gel, simile a quello dell'aloe vera e con essa condivide la freschezza. Al tatto si assorbe subito e sul viso basta una massaggiata per poter essere assorbita. La pelle si tira leggermente, ma su di me non provoca bruciori o altre forme allergeniche, che invece si erano verificate su altre ragazze.
La consiglio vivamente perchè ha abbassato la grassezza della mia pelle; non ha fatto certo miracoli, perchè i miei punti neri sono ancora lì, però non li ha aumentati. Non è assolutamente adatta nel caso di forte freddo, perché non forma una patina adatta a proteggere il viso, anzi la pelle tende a squamarsi praticamente da subito.
Ecco a voi l'INCI della crema. Ciaoo!!!
Immagina catturata da saicosatispalmi forum

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sabato 27 dicembre 2014

#GuardareUnDvDcConLinux

Avete problemi a visualizzare i DVDs sui vostri PC Linux-based?
Tutte le distribuzioni free-software prevedono, di default, solamente la riproduzione di formati liberi quindi per poter vedere il nostro film necessitiamo dell'istallazione di librerie di supporto.

Ecco allora la procedura da seguire.

sudo apt-get install ubuntu-restricted-extras

Per prima cosa va installato il metapacchetto contenente tutti i codec non-free quali flash, mp3, e cosi via. Per le altre distribuzioni basta sostituire ubuntu con kubuntu o xubuntu.
sudo apt-get install libdvdread4 libavformat-extra-54 libavcodec-extra-54

Queste tre librerie sono specifiche per i dvd e per i formati audio degli stessi. Nel caso di versione ubuntu/kubuntu/xubuntu 14.04 la versione richiesta è la 54, mentre per la versione 13.10 è necessaria la versione 53.
sudo /usr/share/doc/libdvdread4/install-css.sh

Ultimo passaggio richiesto riguarda l'istallazione della libreria dvdread4, avviata tramite questo script.

Finish!

Ora potete avviare il vostro dvd e godervelo in tutta tranquillità

Alla prossima guida :D


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venerdì 5 dicembre 2014

#QuandoLaLeggeProduceDanni

Buonasera a tutti voi e bentornati sul mio Blog!
Non so se avete notato, ma ho fatto un piccolo restyle: ho dato un tocco più mio, anche se devo ringraziare pubblicamente Stefano Brucaliffo per aver creato il banner precedente.

Da ormai un mese sto scrivendo la Tesi; ho deciso di occuparmi di privacy, tema molto importante a cui ho dedicato un largo studio. Mentre leggevo le varie normative attuate in questo campo ho scoperto che per legge coloro che raccoglievano dati personali erano obbligati a redigere una volta l'anno un documento contentente:
  • l'elenco dei trattamenti di dati personali;
  • la distribuzione dei compiti e delle responsabilità nell'ambito delle strutture preposte al trattamento dei dati;
  • l'analisi dei rischi che incombono sui dati;
  • le misure da adottare per garantire l'integrità e la disponibilità dei dati, nonchè la protezione delle aree e dei locali, rilevanti ai fini della loro custodia e accessibilità;
  • la descrizione dei criteri e delle modalità per il ripristino della disponibilità dei dati in seguito a distruzione o danneggiamento di cui al successivo punto 23;
  • la previsione di interventi formativi degli incaricati del trattamento, per renderli edotti dei rischi che incombono sui dati, delle misure disponibili per prevenire eventi dannosi, dei profili della disciplina sulla protezione dei dati personali più rilevanti in rapporto alle relative attività, delle responsabilità che ne derivano e delle modalità per aggiornarsi sulle misure minime adottate dal titolare. La formazione è programmata già al momento dell'ingresso in servizio, nonchè in occasione di cambiamenti di mansioni, o di introduzione di nuovi significativi strumenti, rilevanti rispetto al trattamento di dati personali;
  • la descrizione dei criteri da adottare per garantire l'adozione delle misure minime di sicurezza in caso di trattamenti di dati personali affidati, in conformità al codice, all'esterno della struttura del titolare;
  • per i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale di cui al punto 24, l'individuazione dei criteri da adottare per la cifratura o per la separazione di tali dati dagli altri dati personali dell'interessato.
 L'articolo a cui faccio riferimento è il 19 dell'allegato B, al Decreto Legislativo 196 del 30 giugno 2003.

Il Governo Monti, con il Decreto Legge n.5 del 9 febbraio 2012, disposizioni urgenti in materia di semplificazione e di sviluppo, ha abolito questo articolo.

Il fatto, secondo me scandaloso, è che questi documenti erano pubblici e consultabili da tutti. Oggi non è più possibile; se un'azienda detiene miei dati personali e io voglio sapere informazioni riguardo i livelli protettivi non posso saperlo, perchè non esistono documenti aziendali consultabili. Dobbiamo fidarci, e la cosa non mi tranqullizza per nulla.

Credo sia una cavolata; dato tutti i problemi che ci sono oggi indicare come questo documento rappresenti un'ostacolo per le aziende è una cosa falsa. Questo documento rappresenterebbe una garanzia per gli interessati e una sfida per le varie aziende.

Voi cosa ne pensate?
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martedì 23 settembre 2014

#HaulAvril&Co

Ciaoooo!!!
Inauguriamo oggi la rubrica Girl's Thing, sezione dedicata alle donnine mentre gli omini leggono gli articoli di Informatica.

Ieri ho dato l'ultimo esame di sessione, e quindi dopo la consegna mi sono fiondata in centro a Bologna per la mia sessione di shopping terapeutica da dopo sclero compito. 
Da molto tempo cercavo una BioProfumeria, ovvero un posto dove trovare prodotti Biologici certificati e Minerali; sono tre mesi che ho abbandonato la cosmesi tradizionale per utilizzare qualcosa più attento all'ambiente e alla pelle. Cercando in rete ho scoperto in pieno centro bolognese La BioProfumeria, un negozietto pieno di prodotti non solo cosmetici, ma anche prodotti per capelli e profumatori d'ambiente, con una proprietaria disponibile e molto carina. 
Avevo bisogno di una serie di prodotti per fare la base ed ecco a voi il bottino ottenuto:


I prodotti sono tutti Avril, cosmetici francesi biologici certificati Eco Cert, tranne Rugiada, primer occhi per ombretti e pigmenti dell'italiana Neve Cosmetics.
Andiamo con ordine: i tre pezzi più piccoli sono Blush, o Le Fard; caratterizzati dall'inconfondibile fragranza di pongo, rappresentano tutte le colorazioni a disposizione. 


Il primo si chiama Rose nacré, rosa tenue nude molto bon-ton con microperlescenze rosa e oro. Lo trovo ideale con un trucco molto carico sugli occhi, sui toni del viola, accennato sulle guancie per scolpirle leggermente. Il secondo, Terre cuite, è un color pesca con un sottotono arancio shimmer con perlescenze oro tenui, quasi impercettibili. Lo adoro d'estate, con un bel trucco sull'oro e marrone bello carico di glitterini che fanno risaltare l'abbronzatura. Il terzo è quello più evidente, Rose Praline, è un bel viola shimmer con perlescenze argento per dare quell'effetto guanciotte sane.


Ho preso poi una cipria di scorta, Claire, che tengo in borsetta per i ritocchi; è molto valida, setosa e quasi impercettibile, ma molto coprente. Cercavo una terra per scolpire il mio volto allungato e siccome tutte quelle presenti erano shimmer, non molto adatta al contouring, ho preso la cipria più scura di tutte, Cuivrè. E' un bel marrone, anche se un po' caldo, e spero di usarla presto.


Ed ecco il pezzo forte, Rugiada. E' un liquido trasparente ed inodore, da applicare prima di qualunque altro prodotto in modo da garantire la massima efficacia. Asciugato poi è del tutto invisibile.

Ecco a voi tutti i prodottini! Spero di fare presto una recensione completa per dirvi cosa vale la pena acquistare e cosa no.
A presto ragazzuole :-*
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