Della serie quando ci si trova bene con una cosa, The Washington Post ha esposto il rischio di attacchi hacker verso computer governativi statunitensi che non hanno fatto ancora upgrade verso Windows 8, nonostante l'azienda abbia detto in lungo ed in largo che a partire dall'otto aprile non ci sarebbe stato supporto per XP.
Secondo quanto riferisce il giornale, l'amministrazione non ci farebbe una bella figura, dato che non si tratta di computer scolastici, ma di dispositivi usati per la normale gestione delle attività burocratiche. La stessa amministrazione avrebbe richiesto una estensione del tempo di aggiornamento, in modo da permettere il porting fra sistemi, ma lo avrebbe preteso gratis.
L'azienda si è opposta, dato che si sarebbero sprecate risorse per la gestione di un migliaio di PC; in conclusione, solo il 10% dei computer sono ora aggiornati a Win8.
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Gli hacker sarebbero al lavoro da molto tempo, in attesa del fatidico momento. Ovviamente i computer governativi hanno protezioni più forti rispetto a quelli normali, ma d'altro canto, in dieci anni i programmatori hanno avuto la possibilità di rafforzare le proprie conoscenze.
Ecco l'articolo originale.
Bye
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